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LA PRIMA RIVISTA DEL VINO CHE NON “ENTRA” DENTRO IL VINO

Nel panorama editoriale di settore esiste uno spazio non presidiato, in forma dedicata, da nessun media. Si tratta di raccontare giornalisticamente e con un respiro internazionale tutto ciò che può essere utile agli appassionati del vino. Novità di accessori e prodotti, modalità di approccio al consumo, cultura della degustazione, formazione, eventi, curiosità e molto altro.

Argomenti che altre testate trattano in maniera marginale, e notizie dal mondo non riprese dai media italiani, in Around Wine sono l’essenza stessa della pubblicazione. L’obiettivo non è quello di giudicare ma è quello di offrire al giudizio personale del singolo lettore che cosa si muove in questa ottica.

La rivista non entra nelle caratteristiche dei vini, nelle discussioni sulla loro qualità, nei dibattiti di politiche aziendali o pubbliche in tema.

Il target

Il target principale è quello dei consumatori, di fascia medio-alta e alta, donne e uomini che hanno con il vino un rapporto di simpatia oltre il semplice consumo e che hanno una buona predisposizione all’acquisto. Persone per le quali un’ampia conoscenza e condivisione del mondo del vino contribuisce allo spirito di appartenenza a uno status sociale benestante. Persone che amano essere informate, poter scegliere, capire i trend e sentirsi libere da giudizi precostituiti in argomento. Spesso accade che i comportamenti di consumo siano influenzati da un “main stream” di convenzioni stabilite da qualcuno che ha la reputazione di saperne di più e quindi va seguito. La rivista invece si pone come vetrina delle più varie opportunità che a volte possono anche non rappresentare il pensiero, le convinzioni, i gusti degli autori.

La rivista e la sua distribuzione

La rivista è cartacea, con foliazione di 48 pagine a colori in formato A4. Viene edita trimestralmente in due lingue distinte, italiano e inglese, che escono contemporaneamente. Ha un concept grafico moderno con titoli grandi, abstract e articoli tagliati per una lettura facilitata. È distribuita solo su Amazon, soluzione che permette numerosi vantaggi organizzativi, economici e ambientali:

  • massima visibilità e raggiungibilità in tutto il mondo;
  • permanenza in vendita di tutti i numeri editi nel tempo;
  • assenza di tiratura prevendita e di gestione delle spedizioni, in quanto Amazon stampa di volta in volta, e consegna, solo le singole copie acquistate.

La comunicazione

La testata intende assumere fin dall’inizio la qualifica di brand di riferimento e in tale ottica sviluppare un sistema di comunicazione che coinvolga quante più persone, a vario titolo, nel progetto.

Quindi, sito web di presentazione e di rimando alla vetrina di Amazon, profili social di contatto con il target, attività di direct mailing e relazioni pubbliche nei confronti di tutti i target da coinvolgere: aziende, stampa, opinion leader e stake holders, organizzatori di eventi e ogni altro tipo di soggetti coinvolgibili.

Tutti gli strumenti e le attività di comunicazione sono disponibili per la raccolta pubblicitaria.

Tra gli sviluppi futuri già è allo studio un merchandising con prodotti di qualità, la partecipazione qualificata ad eventi ed opportune media partnership che dovessero manifestarsi.

I promotori del progetto

L’idea originale nasce da due professionisti della comunicazione che uniscono le rispettive competenze ed esperienze sviluppate anche nel settore del vino. Paolo D’Urso è imprenditore, internet provider ed editore. Andrea Franchini è giornalista pubblicista, copywriter e text manager. Hanno collaborato insieme nell’organizzazione e realizzazione di dieci edizioni di un evento nazionale del vino, mentre singolarmente hanno contribuito all’immagine e al posizionamento di cantine e alla promozione di tipologie di vigneti locali. La società Darkage ha già editato con successo pubblicazioni in altri settori.

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